ORIENTAMENTO CLINICO -
Nel mio approccio terapeutico utilizzo, Psicoterapia sistemico relazionale individuale, tecniche Cognitivo Comportamentali e Breve strategica, EMDR, Tecniche di rilassamento - Training autogeno - Mindfulness e approfondimenti Psicodinamici/Psicoanalitici.
Psicoterapia sistemico relazionale individuale
Affrontare le problematiche psichiche attraverso l’orientamento sistemico –relazionale significa considerare la persona e il suo malessere come il risultato di un intersecarsi complesso tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali più significative e capacità cognitive di autovalutazione della propria situazione. Tutto in relazione al contesto(familiare, lavorativo, affettivo. etc..) nel quale l’individuo agisce.
Nell’affrontare il disturbo viene considerato l’ aspetto sincronico legato al qui ed ora e quindi a cosa mantiene vivo nel presente il malessere, e l’aspetto diacronico, inerente alla storia personale, familiare, ai vissuti legati alle prime relazioni familliari d’attaccamento che hanno poi orientato le esperienze nella formazione della personalità del bambino-adolescente –adulto.
In tal senso il benessere individuale è dato dal rapporto con noi stessi, dalle nostre idee che ci danno valore e autostima, ma non va sottovalutato che la persona è inserita in un sistema dove le esperienze passate e presenti , le relazioni buone o cattive esercitano un influenza. L’obbiettivo è aiutarla a riscoprire ed attivare le proprie risorse interne ed esterne per far fronte alle situazioni di crisi che si trova a vive.
Affrontare le problematiche psichiche attraverso l’orientamento sistemico –relazionale significa considerare la persona e il suo malessere come il risultato di un intersecarsi complesso tra esperienza soggettiva, qualità delle relazioni interpersonali più significative e capacità cognitive di autovalutazione della propria situazione. Tutto in relazione al contesto(familiare, lavorativo, affettivo. etc..) nel quale l’individuo agisce.
In tal senso il benessere individuale è dato dal rapporto con noi stessi, dalle nostre idee che ci danno valore e autostima, ma non va sottovalutato che la persona è inserita in un sistema dove le esperienze passate e presenti , le relazioni buone o cattive esercitano un influenza. L’obbiettivo è aiutarla a riscoprire ed attivare le proprie risorse interne ed esterne per far fronte alle situazioni di crisi che si trova a vive.
Terapia breve strategica
Ho frequentato il Master ufficiale In Psicologia Clinica Breve Strategica presso il CENTRO DI TERAPIA STRATEGICA DI AREZZO diretto dal Prof. Giorgio Nardone, fondatore del centro e riconosciuto come il massimo esperto a livello internazionale di tale
La Terapia Breve Strategica consiste in un intervento mirato per affrontare e risolvere le problematiche di tipo psicologico, utilizzando tecniche e prescrizioni specifiche molto efficaci ed efficienti. Risulta il migliore approccio per i problemi d’ansia, attacchi di panico, ossessioni, compulsioni e fobie.
Tecniche Cognitivo Comportamentali
L’approccio cognitivo comportamentale si è rivelato prezioso ed efficace in quanto offre alla persona tecniche e strumenti pratici e concreti per affrontare i problemi. Fondamentale è la consapevolezza che i nostri problemi (tra i quali quelli emotivi) sono influenzati da ciò che pensiamo, facciamo e le emozioni che proviamo e che quindi creano delle abitudini e delle convinzioni su di sé che mantengono in essere la sofferenza. Tale approccio attraverso la messa in discussione delle idee irrazionale, esercizi e tecniche di varia natura anche da effettuare a casa,si pone come trattamento psicologico fondamentale e di complemento per la stragrande maggioranza dei problemi psicologici. Tali tecniche trovano particoloare efficacia nei disturbi d’ansia, panico , fobie ed ossessioni.
EMDR
EMDR è la sigla per Eyes Movement Desensitization and Reprocessing, traducibile con “desensibilizzazione e ristrutturazione attraverso il movimento degli occhi”. E’ una tecnica psicoterapeutica innovativa, derivata dagli studi sulle neuroscienze, che serve a far rielaborare eventi traumatici, ma anche altri eventi negativi. Le persone che hanno subito un trauma, purtroppo sperimentano che qualcosa nella loro vita è cambiato e che il ricordo di tali esperienze traumatiche influenza il loro benessere. Tale esperienze poi nel presente spesso si trasformano in fobie, ossessioni, attacchi di panico , stati depressivi, dipendenze, o altri disturbi psicologici che invalidano e limitano pesantemente la persona nella loro vita e nelle relazioni.
Queste esperienze traumatiche per adulti e bambini possono consistere in:
• Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo (lutto, violenze, spaventi,malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti etc..)
• Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali
(terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza)
Queste esperienze traumatiche per adulti e bambini possono consistere in:
• Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo (lutto, violenze, spaventi,malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali, cambiamenti etc..)
• Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali
(terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza)
MINDFULNESS
Mindfulness = mente consapevole
Tale approccio riporta l’attenzione sulla consapevolezza delle esperienze che stiamo vivendo, attraverso la stimolazione dei nostri 5 sensi.L’attenzione è quindi sul qui ed ora, sul presente, come momento unico e irripetibile dell’esperienza umana.
Spesso i disturbi psicologici , se analizzati in un ottica temporale, condizionano incredibilmente la nostra esperienza del presente: l’ ansiafa correre la nostra mente in avanti, mentre la depressione fa rimanere ancorati al passato, tutto a discapito del vissuto presente e con una distorta percezione di sé.
Attraverso la Mindfulness ed esercizi specifici di consapevolezza e rilassamento si rieduca la propria mente come descritto da Jhon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio nel “prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante “e con benevolenza verso se stessi”.
E’ quindi un percorso per la riduzione della sofferenza psico-fisica, stress e ansia basato sulla pratica della consapevolezza.
Tale approccio riporta l’attenzione sulla consapevolezza delle esperienze che stiamo vivendo, attraverso la stimolazione dei nostri 5 sensi.L’attenzione è quindi sul qui ed ora, sul presente, come momento unico e irripetibile dell’esperienza umana.
Spesso i disturbi psicologici , se analizzati in un ottica temporale, condizionano incredibilmente la nostra esperienza del presente: l’ ansiafa correre la nostra mente in avanti, mentre la depressione fa rimanere ancorati al passato, tutto a discapito del vissuto presente e con una distorta percezione di sé.
Attraverso la Mindfulness ed esercizi specifici di consapevolezza e rilassamento si rieduca la propria mente come descritto da Jhon Kabat-Zinn, uno dei pionieri di questo approccio nel “prestare attenzione, ma in un modo particolare: a) con intenzione, b) al momento presente, c) in modo non giudicante “e con benevolenza verso se stessi”.
E’ quindi un percorso per la riduzione della sofferenza psico-fisica, stress e ansia basato sulla pratica della consapevolezza.
TRAINING AUTOGENO
Il Training Autogeno è molto indicato per gli stati d’ansia, panico, disturbi psicosomatici, gestione dello stress, gestione delle emozioni , con conseguente riduzione della tendenza a sentimenti di bassa autostima e di inferiorità.
Questo metodo è stato introdotto per la prima volta negli anni trenta da Johannes Heinrich Schultz, psichiatra tedesco, a partire dallo studio sistematico delle applicazioni dell’ipnosi e dell’autoipnosi in ambito clinico (Schultz, 1986).
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento o metodo di auto-distensione che attraverso un atteggiamento di concentrazione passiva sul proprio corpo, mira ad attivare i processi distensivi e rigenerativi che coinvolgono l’intero organismo .Mente e corpo fanno esperienza di uno stato di benessere fisico, emotivo, di tranquillità che permette di accedere alla parte più profonda e sensibile del Sé e acquisirne una nuova consapevolezza.
Il Training Autogeno è molto indicato per gli stati d’ansia, panico, disturbi psicosomatici, gestione dello stress, gestione delle emozioni , con conseguente riduzione della tendenza a sentimenti di bassa autostima e di inferiorità.
Questo metodo è stato introdotto per la prima volta negli anni trenta da Johannes Heinrich Schultz, psichiatra tedesco, a partire dallo studio sistematico delle applicazioni dell’ipnosi e dell’autoipnosi in ambito clinico (Schultz, 1986).
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento o metodo di auto-distensione che attraverso un atteggiamento di concentrazione passiva sul proprio corpo, mira ad attivare i processi distensivi e rigenerativi che coinvolgono l’intero organismo .Mente e corpo fanno esperienza di uno stato di benessere fisico, emotivo, di tranquillità che permette di accedere alla parte più profonda e sensibile del Sé e acquisirne una nuova consapevolezza.
FORMAZIONE PSICODINAMICA
Nel corso degli anni ho approfondito gli aspetti psicodinamici ed analitici frequentando la sezione clinica dell’istituto Freudiano, lavorando poi in una struttura clinica ad orientamento clinico Lacaniano e successivamente approfondendo aspetti della clinica Psicoanalitica attraverso il corso di perfezionamento sulla diagnosi tenuto dal Prof. Massimo Recalcati .
Nel corso degli anni ho approfondito gli aspetti psicodinamici ed analitici frequentando la sezione clinica dell’istituto Freudiano, lavorando poi in una struttura clinica ad orientamento clinico Lacaniano e successivamente approfondendo aspetti della clinica Psicoanalitica attraverso il corso di perfezionamento sulla diagnosi tenuto dal Prof. Massimo Recalcati .
Dott.Francesco Fisichella Psicologo Busto Arsizio - Psicologo Legnano- Psicologo Gallarate